IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ COMUNI DELLE SCUOLE*

*Testo del saluto natalizio 2009 delle Scuole/Confraternite di Venezia a S. Eminenza il Card. Angelo Scola, Patriarca.

Eminenza Reverendissima,

sono già passati tre anni da quando ci siamo incontrati la prima volta  nel dicembre 2007  per farLe i nostri auguri. Qui sono presenti le cinque Scuole di allora, in ragione di tre confratelli per ogni Scuola: la Scuola di San Giovanni Evangelista, quella di San Teodoro, quella dei Carmini, quella di San Rocco e quella dei Dalmati  dei Santi Giorgio e Trifone.

Dobbiamo dire che la "rete" fra le Scuole, a cui Lei ci ha incoraggiato, sta funzionando. Ci si intende subito, perché abbiamo gli stessi principi, lo stesso orientamento, la stessa volontà di rendere un servizio. Fra noi è nata e sta crescendo una sintonia nell'operatività che è un passo più avanti della semplice amicizia, nata fra molti di noi e che per noi diventa fermento. Un risultato visibile della nostra intesa è dato dai primi due "Quaderni della Scuole di Venezia" che abbiamo pubblicato con la Marcianum Press e ai quali seguirà fra poche settimane il terzo, e forse più impegnativo, dedicato agli Ordini religiosi che hanno accompagnato la nascita e i primi secoli di vita della nostra città. Con questi Quaderni vorremmo anzitutto far riscoprire ai veneziani un aspetto essenziale della loro storia e della loro identità, ben poco definita dai libri che di Venezia divulgano pettegolezzi, curiosità, misteri, sfarzo, glorie politiche. Ci sono poi finalità implicite. Una, molto importante per noi, è  far nascere, estendere, consolidare relazioni fra persone. Anzitutto vorremmo avvicinare fra loro gli enti religiosi, che talvolta lamentano un certo isolamento.

Cerchiamo inoltre di facilitare il rapporto di questi enti con la popolazione, e soprattutto vorremmo dare a chi viene alle conferenze possibilità di relazione. Come è stato giustamente detto qualche giorno fa in una delle nostre sale, una società vive solo se dentro di essa attecchiscono e si sviluppano relazioni fra persona e persona. Solo da queste relazioni proviene la vera consistenza di ogni ente. Anche qui, utilizzando un segnale che viene dai ritiri natalizi esemplarmente condotti da mons. Brian E. Ferme nella Scuola di San Giovanni Evangelista, si può forse azzardare l'ipotesi che siamo sulla strada giusta. Pare evidente che anno per anno la partecipazione dei confratelli, e forse non solo dei confratelli, a queste occasioni di raccoglimento si va notevolmente incrementando, e che la nostra azione comincia ad esercitare una crescente funzione di richiamo, andando con ciò incontro ad un bisogno prima insoddisfatto. La nostra speranza è che questo richiamo dia voglia e forza di uscire dall'isolamento a quelli che altrimenti sarebbero inclinati a rinchiudersi nella loro solitudine.

Esiste un altro scopo ancora più importante. In questi tempi di disorientamento generale, in cui assistiamo ogni giorno con sempre maggior frequenza ad episodi deprecabili, che per i moralmente più deboli si trasformano in modelli da seguire, siamo persuasi (molti di noi qualche ricordo di Platone, di Kant, di Scheler lo hanno conservato) che sia più che mai necessario riuscire a staccarsi con il pensiero dal mondo, da quello che vediamo succedere, per concentrarsi in sé e individuare quei valori eterni ai quali abbiamo il dovere di ubbidire per essere interamente noi stessi. È importante avere il senso del sacro, anche del sacro incarnato in ogni persona. Sono importanti la solidarietà e la dedizione verso gli altri. Questi principi, anche se mai esplicitamente trattati, sono un filo conduttore di tutti i nostri Quaderni. La nostra ambizione più riposta e sentita è farli uscire dall'astratto, e attraverso la narrazione storica indirizzare verso di essi anche la mente del lettore comune. Reputiamo che l'avverarsi di questo nostro proposito inizi un servigio non indifferente reso ai veneziani di oggi.

In una delle nostre Mariegole però si legge un altro modo con cui le Scuole possono essere vicine alla popolazione: Dio e charita: e chi perseuera in charita perseuera in Dio. Le Scuole hanno sempre avuto un ruolo importante nell'assistenza ai bisognosi, e anche oggi dedicano una quota consistente delle loro entrate a sostenere finanziariamente i casi di maggiore necessità di cui vengono a conoscenza. Per noi di San Rocco quest'anno segna un passo avanti, perché nell'individuare i casi più bisognosi di assistenza abbiamo pensato di avvalerci delle indicazioni dei parroci della nostra zona. Non è infatti irrealistico supporre che alcune situazioni, e forse le più gravi, passino inosservate per il pudore che trattiene chi ne è vittima dall'esibirle. Ma i parroci dovrebbero conoscerle, e possono quindi metterci in grado di far pervenire con la necessaria discrezione quel tangibile aiuto, materiale o morale, che ogni singolo caso richiede. Purtroppo però quest'opera essenziale delle Scuole ora è messa seriamente in difficoltà da intralci e ostacoli economico-burocratici che stanno creando alle singole amministrazioni serissimi problemi, come già lo scorso anno Le abbiamo detto. In certi casi la soluzione viene escogitata dai singoli Guardian Grandi con mezzi di emergenza che evidenziano la crisi in atto: ma è assolutamente necessario uscire da questi ingorghi per riprendere una attività normale a beneficio di tutti. In questa prospettiva desideriamo esprimere i nostri auguri più fervidi di ogni bene a Lei e, attraverso Lei, alla nostra Diocesi, perché la vita religiosa si sviluppi in essa sempre più abbondante, dando quei frutti che si rendono necessari ogni giorno di più; e richiediamo anche la Sua benedizione, che sia di aiuto a noi, alle nostre famiglie, ai nostri confratelli e a quanti potremo farla arrivare.

Franco Tonon

 

UN CONFRATELLO CAVALIERE DELL'ORDINE DI SAN SILVESTRO

E' stato per noi tutti un vero piacere la notizia dell'Onorificenza Pontificia, assegnata al Prof. Franco Tonon, nominato "Cavaliere dell'Ordine di San Silvestro". Questo è un titolo equestre dato dallo Stato Pontificio. È stato sollecitato da tutti i Guardiani Grandi delle Scuole: quella di San Giovanni Evangelista, quella di San Teodoro, quella di San Rocco, quella dei Carmini e dalla Scuola Dalmata dei Santi Giorgio e Trifone. La figura del prof. Franco Tonon, conosciuto da tutti come uno studioso di valore, oltre che come una persona amabile e un piacevole conversatore, è troppo nota per essere compiutamente ricordata in ueste poche righe.

a richiesta dell'Onorificenza, avanzata dai Guardiani Grandi è stata motivata dal desiderio di dare riconoscimento ai meriti del prof. Franco Tonon che, nella sua attività spesa nel coordinamento delle attività comuni fatte dalle Scuole, "con tanta generosa disponibilità si dedica alla divulgazione storica delle opere religiose e caritative della Diocesi di Venezia". Ricordiamo che, grazie all'impegno nel coordinamento sostenuto con invidiabile competenza dal prof. Franco Tonon, le Scuole Grandi hanno organizzato cicli di conferenze, che poi si sono tradotte in volumi pubblicati dalla Marcianum Press nella Collana "Quaderni delle Scuole".